lunedì 30 novembre 2020

Necci toscani

Ultimo lunedì di novembre e Light and Tasty ci parla di crepes o crespelle. Chissà che magari non saranno utili per le feste di Natale.

La crespella è più conosciuta con il termine francese crepe ed è una "frittatina" morbida e sottile a base di uova e latte e può essere sia dolce che salata.

Io mi sono "messa in testa" di provare i necci toscani che mi sono riusciti buonissimi, ma alquanto bruttini purtroppo 😔 

Cosa sono i necci? 

I necci toscani  sono delle crepes spesse preparate con la farina di castagne e sono un piatto tipico della Toscana, in particolar modo della Garfagnana e zona di Pistoia, dove "neccio" vuol dire castagno.

I necci vengono farciti con la ricotta e diventano una colazione energetica o un piatto per il brunch, ma si possono farcire anche con del salato, se per esempio durante la cottura mettete qualche dadino di pancetta e ago di rosmarino, diventeranno un appetitoso antipasto.

Piatto povero della cultura contadina e popolare con ingredienti semplici e genuini: farina di castagne, acqua e ricotta ed, essendo senza glutine, si prestano ad essere consumati anche dai celiaci.

Ho letto diverse ricette e poi mi sono affidata al mio manuale " Le ricette regionali italiane" di Anna Gosetti della Salda che non utilizza nè zucchero nè miele.

Per la cottura è necessario il testo apposito, che ovviamente non ho, per cui mi sono affidata alla mia padellina antiaderente, ma quando li ho avvolti attorno alla ricotta mi si sono rotti sia da caldi che da freddi. Cosa ho sbagliato? Forse il testo è proprio l'attrezzo che ci vuole per la giusta cottura? Non so, so però che li rifarò, perchè meritano davvero di essere assaggiati, ma senza avvolgerli, magari impilandoli come fossero pancake. Voi cosa mi consigliate? Aspetto suggerimenti dai toscani 😊

Necci toscani

Ingredienti
(per 4 necci toscani)
150 g di farina di castagne
sale
1 tazza di acqua
ricotta di pecora
pinoli tostati
rosmarino

Preparazione:
In una ciotola versare la farina di castagne, aggiungere un pizzico di sale e stemperare con acqua fino ad avere un composto senza grumi e morbido.


In un'altra ciotola lavorare la ricotta di pecora con una frusta fino a farla diventare cremosa.
Ungere un padellino con poco burro (Anna Gosetti della Salda indica lo strutto) passandolo sul fondo della padella con un rametto di rosmarino per dare aroma.
Versare un mestolo di impasto e girare per spandere la pastella in modo uniforme, quindi cuocere sia da un lato che dall'altro.


Far scivolare su di un piatto e riempire con la ricotta, avvolgere a cannolo
(la prossima volta li farò molto più piccoli tipo pancake e li lascerò aperti), decorare con i pinoli tostati e gli aghi di rosmarino. Servire subito!



Che crespelle ci fanno assaggiare le amiche del team?






11 commenti:

Milena ha detto...

A me piacciono anche così come li hai fatti e sono sicura saranno buonissimi! Ottima anche l'idea di farli come pancake da farcire a strati. Un abbraccio e buona settimana.

Un'arbanella di basilico ha detto...

Anche sembrano belli e soprattutto buoni, Dani! Bacione :)

elena ha detto...

A me sembrano molto carini, e quel ripieno di ricotta e pinoli favoloso! Quanto li assaggerei volentieri!

Simona Nania ha detto...

Ma che buone! 🤤

elenuccia ha detto...

Io li trovo comunque molto invitanti con quella farcia golosa. Fanno una voglia...

zia Consu ha detto...

Li adoro e mi riportano subito alla mia infanzia! Noi li facevamo su dei testi che cuocevano direttamente nel caminetto :-)
Mi hai fatto venire una gran voglia di questi sapori :-)

GufettaSiciliana ha detto...

Sarei curiosa di gustarne il sapore!

Catia ha detto...

Ehhh è che tu sei ipercritica con te stessa, io vedo solo un piatto molto invitante bello da vedere e con un ripieno goloso! Ho sempre sentito parlare dei necci toscani ma non li ho mai assaggiati, ora mi segno questa tua ricetta!

Flora ha detto...

Mi sembrano davvero deliziosi... e la farcia super golosa!!!
Buona serata:)

Mary ha detto...

Sai che non li ho mai assaggiati Daniela? Mi incuriosiscono molto e la tua versione mi ispira tantissimo! Bravissima sempre cara!
Baci,
Mary

Serena ha detto...

Che buoni questi li ho assaggiati durante un tour in Toscana, ricordo che si facevano con una testo se non erro. Bella ricetta Daniela. Un abbraccio