Oggi Light and Tasty ci parla di zuppa e vellutata.
Si sa che quando fa freddo un piatto caldo e fumante ci conforta scaldandoci, ci nutre donandoci le proprietà nutritive di tante verdure.
Con questi piatti, inoltre, si ha anche la possibilità di far mangiare la verdura a chi in genere non la gradisce, come i bambini.
Ma che differenza c'è tra zuppa e vellutata?
Si sa che quando fa freddo un piatto caldo e fumante ci conforta scaldandoci, ci nutre donandoci le proprietà nutritive di tante verdure.
Con questi piatti, inoltre, si ha anche la possibilità di far mangiare la verdura a chi in genere non la gradisce, come i bambini.
Ma che differenza c'è tra zuppa e vellutata?
Nella zuppa non compare mai né riso né pasta, ma può essere servita solamente con pezzetti di pane, più o meno grandi. Il nome stesso, zuppa, simile in tutte le lingue europee, deriva dal gotico suppa, che indicava la fetta di pane che veniva messa nelle ciotole prima di versarvi il brodo. Nel Medioevo, infatti, la fetta di pane era utilizzata al posto delle stoviglie.
La zuppa ha un aspetto denso e consistente, viene utilizzata poca parte liquida, assorbita da pane e crostini. Molto spesso, per il suo alto valore nutritivo, una buona zuppa viene considerata un pasto completo e ricco.
La zuppa ha un aspetto denso e consistente, viene utilizzata poca parte liquida, assorbita da pane e crostini. Molto spesso, per il suo alto valore nutritivo, una buona zuppa viene considerata un pasto completo e ricco.
La vellutata è composta da due, massimo tre tipi di verdure. Per legare gli ingredienti e darle una struttura più appetitosa e morbida, a fine cottura si aggiunge panna da cucina o tuorli d’uovo.
Io ho proposto una zuppa, non ho messo la fetta di pane, per la presenza dei fiocchi d'avena, ma se non sapete rinunciare ad una bella fettona sul fondo del piatto, io vi consiglio del pane integrale arricchito con le noci.
Ed ora...abbandonatemi con questo coccio...pieno... in mano 😊