lunedì 22 aprile 2024

Finta trippa con i fagioli bianchi

Questa settimana Light and Tasty ci invita a rivisitare, in chiave light, una ricetta tipica regionale.

Sono stata molto indecisa su quale ricetta rivisitare, infatti sono tanti i piatti tipici che contraddistinguono le nostre regioni e le nostre famiglie.

Allora ho cercato nei profumi che spuntavano dai miei ricordi dell'infanzia, quindi il brodo di carne, gli intingoli, la ciambella e le mele cotte.... ma poi ecco che mi si materializza un piatto invernale, robusto che amava tanto il mio nonno: la trippa.

Una ricetta che richiedeva del tempo per la sua preparazione e mi ricordo che io "rubavo" i fagioli 😀

Quindi rivisitiamo la trippa, piatto tipico di tutte le regioni d'Italia, pur con qualche piccola differenza!

Niente stomaco di bovino, ma uova per la preparazione della finta trippa.

Niente di inventato, infatti la finta trippa è un piatto della cucina povera comune a tutte le regioni italiane, di quando la carne era un lusso, trippa compresa, che in pochi potevano permettersi.

La mia finta trippa è semplice semplice, solo frittatina a listarelle, pomodoro e fagioli bianchi che sono tipici della trippa piacentina, qualche erbetta per profumare e via in tavola!

Finta trippa con i fagioli bianchi

           

Ingredienti:
(per 2 persone)

4 uova
2 cucchiai di grana grattugiato
sale
pepe
olio extravergine d'oliva
fagioli bianchi già cotti o in vasetto (circa 200 g)
cipolla
150 g di passata di pomodori
prezzemolo

Preparazione:
Per la preparazione della finta trippa con i fagioli bianchi dobbiamo iniziare dal sugo.

In un tegame versare un cucchiaino di olio e la cipolla tritata, una volta caldo, versare la passata e cuocere con coperchio una decina di minuti, aggiungere i fagioli bianchi e far cuocere ancora 5 minuti, quindi insaporire con il sale e il prezzemolo.

In una ciotola sbattere con una forchetta le uova con il sale e il grana, versare in una padella leggermente unta con olio (passate un foglio di carta da cucina per eliminare l'eccesso) e cuocere, a fuoco moderato, la frittata da entrambe le parti.

                         

Rovesciare la frittata su di un tagliere e, dopo averla arrotolata, tagliarla a striscioline.

Versare le striscioline nel sugo con i fagioli bianchi e insaporire mescolando con molta delicatezza.

                            

Versare nel piatto e spolverizzare con altro grana a piacere e qualche fogliolina di prezzemolo.
                       


Servire ben caldo.

                            


Quali piatti regionali ci suggeriscono le amiche del team?

                                              







12 commenti:

Un'arbanella di basilico ha detto...

Anche io faccio spesso queste frittatine, non solo per sostituire la trippa, ma anche le tagliatelle, condendo con il ragù! Baci :)

speedy70 ha detto...

Ottimo piatto, da rifare, grazie!!!

Milena ha detto...

Che bella questa idea per rendere saporita una semplice frittata, completata dai fagioli, certe tradizioni sono veramente gustose.
Un abbraccio e buona settimana.

elena ha detto...

la finta trippa è un classicone, bella l'idea di aggiungere i fagioli come nella trippa alla piacentina! Ottima cena quando non si vuole cucinare! la terrò presente!

Norma2 ha detto...

Un'ottima idea per chi non ama la trippa di manzo. Saluti da siempreseraprimavera.blogspot.com

Cinzia Ceccolin ha detto...

Dunque questo piatto lo mangerei mentre la trippa no 😉🤦🏼‍♀️... Mi ha sempre fatto un po' senso, anche se a mio padre piaceva tanto 💙. La tua versione mi piace 😍 Complimenti, un abbraccio

Catia ha detto...

Favolosa!!! Confesso che a me piace moltissimo anche la trippa, anche se sono forse tre decenni che non la mangio, ma questa finta trippa la posso cucinare anche stasera! Grande Daniela!

Carmine ha detto...

La finta trippa mi trova d'accordo , odio l'odore e il sapore della trippa, cosi come la tua ne mangerei a iosa :-))

Kasioles ha detto...

Tu receta me parece extraordinaria y tiene que estar riquísima.
Es ideal para mi nieta que no come carne.
Gracias por la receta.
Cariños.
kasioles

Zampette in pasta ha detto...

Questa ricetta non la conoscevo e mi ispira molto. A me le trippe piacciono soprattutto se le trovo già nel piatto!!! Per cui la tua versione è da provare!!!

Un'arbanella di basilico ha detto...

Ciao Dani buon fine settimana, ci si sente lunedì!

Claudia Pesci ha detto...

Grandiosa Daniela. Mio marito mangia la trippa ma io no, la cucino per lui e basta. La prossima volta, mi preparo la tua versione light