I miei pandolcini

Il pandolce genovese è un dolce tipico della città Ligure a base di canditi, uvetta e pinoli. 
Ne esistono di due tipi: uno che prevede l'utilizzo di lievito di birra o pasta madre e uno che richiede l'utilizzo di lievito per dolci. 
Per realizzare il pandolce genovese è meglio avere a disposizione ingredienti di buona qualità, infatti sono i canditi, l'uvetta e i pinoli che conferiscono a questo dolce un profumo e aromi caratteristici.
Durante i miei "pasticci" in cucina, ho provato a preparare il pandolce genovese in versione monoporzione.
Sono così nati i miei pandolcini, piccoli pandolci da servire come dolci a fine pasto accompagnati da un caffè o da un rosolio. Cosa ne dite?
Non è carino il pandolce genovese in versione monoporzione?
Vediamo come preparare i miei pandolcini

Ingredienti:

500 g di farina

150 g di zucchero

6 cucchiaini di lievito in polvere per dolci

1 pizzico di sale

125 g di burro

50 g di canditi (cedro e scorza d'arancia)

50 g di pinoli

100 g di uvetta

1 uovo

latte e liquore all'anice

Preparazione:

Ammollare l'uvetta in acqua tiepida. 
Fondere il burro a fuoco dolce. 
Setacciare sulla spianatoia la farina con il lievito e a questi miscelare i canditi, l'uvetta, i pinoli, lo zucchero e il sale. 
Formare una buca e nel centro versare il burro fuso, l'uovo, 8 cucchiai di liquore all'anice ed iniziare ad impastare, aggiungendo latte fino ad un massimo di 8 cucchiaiate. Otterremo così un composto omogeneo. 
A questo punto io non cuocio il pandolce nella classica forma a montagnetta, ma divido l'impasto in palline (circa 13-14) e le metto su una teglia imburrata e infarinata lasciandoli distanziati, perchè contenendo lievito, si gonfiano e potrebbero attaccarsi l'uno all'altro. 
Cuocere in forno già caldo a 200° per circa 20-25 minuti (dipende dal forno), devono dorare fuori ma rimanere soffici dentro. 
Per sicurezza fate la prova stecchino.